FSE applicata ad un magazzino intensivo autoportante
I magazzini intensivi autoportanti sono strutture altamente vulnerabili nei confronti dell’incendio. Le strutture portanti, seppur caratterizzate da una elevata iperstaticità, sono realizzate con profili molto sottili e dotati di una particolare ridotta inerzia termica.
Nello stato di fatto i magazzini intensivi, seppur protetti da impianti sprinkler, causa l’elevato carico d’incendio, non rispettano i requisiti di cui alle soluzioni conformi del §S.2 del DM 18/10/2019, ed in particolare:
- – resistenza al fuoco min R30
- – NON arrecare danno agli edifici adiacenti in caso di collasso.
Generalmente le strutture presentano le seguenti problematiche:
- – resistenza al fuoco secondo ISO834 R<10min e NON è possibile impiegare vernici intumescenti;
- – distanza inferiore alla proiezione occupata dal crollo, rispetto ai fabbricati limitrofi, pertanto impossibilità di scongiurare un loro coinvolgimento in caso di collasso.
Intervento
Ai fini di verificare il rispetto degli obiettivi minimi di sicurezza antincendio, si è proceduto a definire degli scenari reali d’incendio e simularli mediante analisi termofluidodinamiche avanzate, impiegando quale software il solutore FDS del NIST.
Sulla base delle curve di temperatura ricavate dalle simulazioni d’incendio, si è proceduto con una analisi termostrutturale non lineare dell’intero fabbricato, contemplando sia le non linearità geometriche che quelle meccaniche.
Risultati
A seguito degli studi di dettaglio è stato possibile dimostrare che la struttura nello stato di fatto, protetta dall’impianto sprinkler, è idonea a sopportare il carico termico di un incendio di progetto e che nell’arco di tempo utile all’attesa dell’intervento delle squadre d’emergenza non sopraggiunge alcun collasso.