M'illumino di meno 2020 - i risultati della giornata
Il 6 Marzo 2020 è stata la sedicesima edizione di M’illumino di meno, la giornata dedicata al risparmio energetico e all’uso razionale delle risorse naturali. L’iniziativa è stata lanciata nel 2005 dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di radio 2 e promossa ogni anno da un numero sempre maggiore di associazioni, personalità dello spettacolo e aziende. Quest’anno il sotto-tema è stato aumentare gli alberi, le piante, il verde intorno a noi.
Durante la giornata si invitano gli ascoltatori a spegnere le luci non indispensabili ed in generale a ridurre gli sprechi. Come l’anno scorso ci sentiamo i dare il nostro contributo (qui l’articolo) d analizzando gli effetti che l’evento provoca sui consumi elettrici Italiani nell’arco della giornata.
La nostra analisi
Analizzando le curve di consumo, trascurando analizzare il contesto delle ultime settimane, i due consumi risultano del tutto similari e il consumo complessivo è inferiore dello 0,4% rispetto all’anno precedente.
Il contesto di emergenza sanitaria
Tuttavia quest’analisi va inquadrata nell’attuale contesto di emergenza sanitaria causata dal virus COVID-19 che sta mutando profondamente i consumi di energia elettrica nazionali. In particolare nel grafico successivo si riporta la potenza elettrica impegnata in Italia mediamente durante i giorni lavorativi di marzo e febbraio.
![](https://www.gruppo3i.it/wp-content/uploads/2020/03/millumino-di-meno-2.jpg)
È chiaro che la curva di consumo del 6 marzo è inferiore alle altre due. Tuttavia non possiamo trascurare la riduzione dei consumi di energia elettrica dei tre giorni feriali successivi al DPCM 9/03/2020 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Per questa ragione è impossibile definire se piccole riduzioni dei consumi di energia nella giornata di venerdì siano riconducibili al primo o al secondo fenomeno.
In conclusione
Nella speranza di tornare quanto prima alla normalità prendiamo spunto dai risultati di questa analisi: queste riduzioni decise nei consumi energetici e nelle emissioni di inquinanti devono permetterci di comprendere cosa sia effettivamente necessario a provvedere al nostro benessere e se, al contrario, possiamo fare a meno di qualcosa anche al di fuori del periodo di quarantena, quando torneremo ad avere libertà di scelta e di azione.
di Mirco Balachia