La simulazione di un lavoro al 110%
Sono ormai parecchi mesi che scriviamo articoli sul superbonus 110%.
Oggi possiamo finalmente dire che tutti i tasselli che andranno a comporre il mosaico che ci servirà costruire per riqualificare i nostri immobili è completo, è arrivato quindi il momento di fare una simulazione di un “lavoro tipo”.
Il condominio
Luca abita in un condominio sito ai piedi delle colline del Monferrato, la palazzina è composta da 12 appartamenti, 2 piani fuori terra, costruita alla fine degli anni 80, gli appartamenti sono dotati di riscaldamento autonomo.
I condomini decidono di affidare uno studio di riqualificazione energetica (qui un approfondimento sull’importanza del documento) ad un esperto competente in materia.
Il pensiero che accomuna tutti i residenti è quello di poter riqualificare la parte esterna del condominio, che è sempre solo stata “rappezzata” negli anni, attraverso l’isolamento dello stesso e di poter andare a sostituire alcuni generatori di calore nei singoli appartamenti, cambiare gli infissi e per qualcuno è anche occasione di svolgere alcuni lavori in casa (per esempio un rifacimento di un bagno) che non andranno al 110% ma solo al 50% (oggi anch’esso cedibile).
I massimali
I condomini sanno che avranno alcuni massimali di spesa legati alle opere che vogliono fare:
ISOLAMENTO SUPERFICI: 440.000 € (40.000€ x 8 + 30.000€ x 4);
SOSTITUZIONE CALDAIE: 220.000 € (20.000€ x 8 + 15.000€ x 4);
INFISSI E SERRAMENTI: 60.000 € di detrazione massima per unità immobiliare.
La relazione tecnica
Intanto i condomini si fanno preparare un visto di conformità dai propri consulenti e dopo qualche settimana dal sopralluogo, Davide, il tecnico che hanno incaricato, restituisce una relazione tecnica che spiega ai condomini che si, la loro idea è perseguibile! Possono pensare di installare un cappotto termico (come intervento trainante) e legare la sostituzione degli infissi e delle caldaie come lavori trainati. Davide suggerisce anche di installare un impianto fotovoltaico condominiale di cui tutti i condomini usufruiranno, andando a creare una piccola comunità energetica.
La progettazione
Luca ed i suoi vicini decidono quindi di proseguire ed affidare la progettazione ed i computi metrici delle opere a Davide, e, una volta completata la documentazione, richiedere le offerte per i lavori alle imprese.
La cessione del credito
Come primo elemento dovranno controllare i costi inseriti e verificare che siano all’interno dei costi indicati dal MISE e poi dovranno contattare un compratore di credito di imposta, perché hanno deciso di avvalersi della cessione del credito. Individuano quindi un istituto di credito e si accordano con lui affinché paghi direttamente le imprese a Stati Avanzamenti Lavori (SAL) a fronte di una cessione totale della detrazione fiscale spettante.
I lavori
Viene quindi presentata dal tecnico incaricato una pratica in Comune per l’inizio dei lavori ed aperta una posizione sul sito dedicato alle detrazioni fiscale dell’ENEA, dopo qualche settimana il cantiere ha inizio.
Il tecnico segue anche la Direzione Lavori e al termine dovrà certificare, attraverso una asseverazione, che le opere siano state svolte in conformità al decreto e confermare quindi l’accesso al bonus 110%.
Una volta presentata l’asseverazione alla banca questa finirà di saldare le imprese e verrà chiusa la posizione sul sito ENEA per la detrazione.
In conclusione? La possibilità di riqualificare il nostro patrimonio immobiliare è concreta e tangibile, la comprensione e l’attuazione corretta di tutti gli step del meccanismo è complessa ma può portare ad un vero cambiamento, non solo per il settore.
di Gianluca Gualco
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