Opere di bonifica del Teatro Comunale di Alessandria
Il Teatro comunale Alessandrino nasce nel 1966 e per tutti gli anni ‘70 ospita grandi nomi del panorama teatrale. Viene chiuso nell'ottobre del 2010 per la presenza di fibre di amianto.

Il teatro si è affidato nel 2010 a 3i group per la progettazione delle opere di bonifica da amianto. L’obiettivo era un piano integrato dalla qualifica alla riqualificazione impiantistica per rendere nuovamente fruibile l’intera struttura.
Interventi
Nel 2011 sono avvenute le analisi ambientali e indagini preliminari per iniziare la bonifica a inizio 2012. Le prime fasi sono quelle di isolamento e decontaminazione dell’area: è necessario costruire il corretto flusso d’aria per evitare qualsiasi dispersione di fibre verso l’esterno.
Ha seguito il vero e proprio lavoro di restituzioni aree bonificate che necessitano di rispettare la condizione di “pulizia a vista” e una determinazione di concentrazione fibre aerodisperse tramite campionamenti in relazione alla dimensione dell’area trattata.
3i group è stato anche coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione (CSP) ed esecuzione (CSE) ai sensi del titolo IV del D.Lgs. 81/08 e ha seguito la direzione lavori relativamente alle opere verificando la corretta realizzazione in base al piano lavori consegnati dall’ASL.
L’ARPA di Gugliasco ha poi restituito gli ambienti confinati tramite l’analisi sui campioni fornendo un esito decisamente positivo: “il valore medio di concentrazione di fibre aerodisperse all’interno delle aree indagate è inferiore a 0,2 ff/l” su un limite massimo di 1 fibra/litro.
Il gruppo ha inoltre svolto la progettazione preliminare architettonica e impiantistica dei futuri locali del teatro in sostituzione della galleria e dimensionamento degli impianti di climatizzazione.


Risultati
Si è trattato del più grande intervento svolto in Europa, con circa 5.000 metri quadrati di superficie, 67.000 metri cubi di volumi per 4 grandi cantieri che hanno impegnato gli operai per 18.000 ore di lavoro.
L'intera opera ha avuto durata di 3 anni e ha permesso l'avviamento della sala Ferrero già nel 2016. Il lavoro svolto è da considerarsi presupposto e motivazione per gli eventi futuri: Il gruppo 3i ha infatti studiato e presentato anche una proposta di Project Financing in prospettiva del re-start generale.