L’adozione del modello 231 non è imposta dalla legge ma l’assenza del modello è fortemente stigmatizzata sia in sede penale sia in sede commerciale nei rapporti tra imprese, sicché la scelta di dotare l’impresa di un MOG o meno di certo è un indice chiaro dell’attitudine dell’imprenditore alla propria attività.
Certamente esonera l’impresa dalla responsabilità da reato ma assume anche un importante valore commerciale poiché sempre più spesso i grandi competitors esigono il possesso del MOG in capo all’impresa appaltatrice, con la conseguenza che la mancanza di tale modello può comportare la risoluzione dei contratti d’appalto.
L’essersi dotati di MOG diventa per le imprese sempre più un sinonimo di qualità e attenzione all’attività produttiva, espressione della volontà di porre al riparo l’azienda (e dunque i lavoratori, i fornitori, i creditori, i soci) da eventuali condotte criminose realizzate al suo interno.
L’azienda che adotta un MOG adeguato e lo attua in maniera continuativa pone in essere una policy aziendale improntata alla trasparenza e alla consapevolezza dei rischi legati all’attività i quali non vengono ignorati ma vengono analizzati, considerati e minimizzati.